Progetto esecutivo per le Ex Casermette di via Molinari

5' di lettura 30/08/2023 - È stato presentato in Municipio il progetto definitivo esecutivo di “Rigenerazione e riqualificazione delle Ex Casermette di via Molinari”, opera che rientra tra quelle finanziate da Unione Europea – Next Generation EU PNRR.

L’immobile di via Molinari, trasferito nel 2004 dal Ministero della Difesa alla Regione e, successivamente, da questa al Comune, è vincolato per il suo interesse storico culturale. Attualmente versa in uno stato di degrado e tale intervento si propone di restituirlo ad un pieno utilizzo da parte della comunità e delle associazioni cittadine. Oltre al recupero edilizio conservativo dell’intero complesso, si attuerà una riorganizzazione funzionale. Infatti il piano terra sarà destinato agli “spazi della memoria” con la “sala delle colonne”, alcuni spazi espositivi per un pubblico ridotto ed un’area verde negli spazi scoperti. Al primo piano saranno collocate le sedi associative e una sala polifunzionale. L’intervento restituirà immediatamente alle associazioni un edificio riqualificato che conserverà la sua identità, mentre gli spazi espositivi e la sala polifunzionale saranno organizzate in un secondo momento.

Il progetto è stato curato da un team di professionisti che vede come capofila lo studio Archeng architetti e ingegneri associati di Pordenone, la società Ingegneria e dintorni s.r.l. di Codroipo, il geologo Alessandro Moro e l’arch. Giovanni la Porta. «Dal punto di vista strutturale e considerato il vincolo di carattere storico – spiega l’arch. Andrea Zoia – il progetto intende migliorare la capacità di resistenza antisismica dell’edifico, che attualmente presenta uno scarso livello di sicurezza e conservazione. Sono previsti interventi di consolidamento dei solai, di rifacimento della copertura lignea e di ricucitura delle murature fessurate. Dal punto di vista energetico sarà realizzato un isolamento a cappotto dall’interno, soluzione che garantisce i caratteri storici delle facciate».

Gli impianti di illuminazione a LED avranno un’alta efficienza e consentiranno la regolazione automatica della luce. Nelle sedi associative, poi, sono previsti apparecchi illuminanti con sistema DALI, che regoleranno la luce in base al contributo di illuminazione naturale e ciò garantirà un ulteriore risparmio energetico. Le sedi delle associazioni saranno dotate di singoli impianti autonomi a pompa di calore in grado di riscaldare e/o raffrescare gli ambienti. Verranno rifatte le pavimentazioni del piano terra e del primo piano e sarà demolito il pavimento in asfalto oggi presente nella corte interna e su parte dei marciapiedi esterni, aumentando così la permeabilità del sito. Si installeranno nuovi serramenti in legno che riprenderanno il disegno di quelli esistenti, con telaio laccato e vetrocamera basso-emissiva. Per consentire l’accessibilità dei locali a persone con disabilità, la pavimentazione del portico sarà rimossa per permettere il raccordo delle quote interne/esterne e, in corrispondenza del vano scala, si prevede la realizzazione di un ascensore con una fossa minima per il vano corsa al fine di limitare l’invasività del manufatto. Nella corte interna sarà riportato uno strato di ghiaia per i percorsi e di terra per la sistemazione dello spazio centrale. Verranno rifatti parte dei marciapiedi esterni con pavimentazione in porfido, mantenendo i percorsi tattili esistenti per i non vedenti.

Spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Verdichizzi: «Attualmente presso le Ex Casermette hanno sede le associazioni di Bersaglieri, Marinai, Paracadutisti, Carristi e ANED. Entro settembre queste si trasferiranno nella Casa della Fanciulla di via Grado, messa a disposizione dal Comune, per poter consentire i lavori di ristrutturazione dell’edificio storico, che diverrà poi una sede associativa sicura e dignitosa, oltre che un luogo commemorativo ed espositivo fruibile anche dal resto della cittadinanza».

Dichiara il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani: «Le Ex Casermette, o meglio l’ex casermaggio, ricordano vicende drammatiche della seconda Guerra Mondiale che non devono finire nell’oblio. È necessario conservare l’identità di questo luogo e la sua importantissima valenza storica. Il recupero di tale edificio rientra nella riqualificazione del quadrante di via Molinari: dal nuovo comando di Polizia Locale presso l’ex provveditorato agli studi all’innovativo Polo Young, dalla nuova struttura di Cinemazero alla sistemazione di via Matteotti, dall’ex Birrificio che ospiterà un centro di formazione superiore all’avanguardia, all’ex Battirame, che sarà dedicato a giovani, anziani e agli sportivi. Una rigenerazione complessiva per una vasta porzione di città, che guarda al futuro e offre servizi e risposte ai bisogni della cittadinanza».

«Vorremmo che le Ex Casermette – puntualizza l’assessore all’urbanistica Lidia Diomede – potessero essere un luogo di memoria complessiva per le giovani generazioni. Per questo, accanto agli “spazi della memoria” e alla “sala delle colonne” ci saranno degli spazi espositivi in cui la storia delle associazioni d’Arma di Pordenone potrà essere celebrata e tramandata ai più giovani, agli studenti e alle scuole. Un passaggio di testimone dal passato al futuro».

Il costo dell’opera, ammonta a 2 milioni e 200 mila €, dei quali 1 milione e 900 mila sono coperti da fondi PNRR, mentre 300 mila € sono fondi comunali. Per rispettare i vincoli di finanziamento, l’opera dovrà essere affidata entro il prossimo 30 settembre, mentre l’inizio dei lavori avverrà tra dicembre 2023 e gennaio 2024. La conclusione è prevista nella primavera del 2025.

In allegato PDF il progetto.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-08-2023 alle 15:22 sul giornale del 31 agosto 2023 - 18 letture

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